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Ancona – Approdo di Marina Dorica
Archivio Fotografico Comune di Ancona
Uno dei porti turistici più grandi e moderni d’Italia, realizzato a sud-ovest del porto di Ancona, Bandiera Blu dal 2011, con numerosi pontili per un totale di 1.320 posti barca con lunghezza massima di 27 metri.
INIZIATIVA PUBBLICO-PRIVATA
Inaugurato nel settembre del 2000, il porto turistico anconetano si ritaglia uno spazio all’interno del grande porto commerciale e nasce con l’idea di riconsegnare il mare ai cittadini, grazie a una specie di azionariato popolare tra i vari Circoli nautici, che ne detengono la maggioranza.
In particolare, Marina Dorica è il risultato della collaborazione di tre diverse componenti societarie: una pubblica, prevalentemente rappresentata dal Comune di Ancona (e con una minore presenza della Camera di Commercio), e due private, rappresentate da un Operatore nautico locale (la Nautiservice srl di Ancona) e da un Consorzio di otto Circoli nautici e di altri operatori del settore, riuniti nel
Consorzio Vanvitelli spa.
Il Consorzio Vanvitelli è il maggiore azionista, ma la gestione societaria si è sempre mantenuta collegiale, con grande equilibrio di interessi e condivisione di intenti fra i soci.
BANDIERA BLU
Dal 2011 è riconosciuto con la Bandiera Blu, perchè soddisfa i criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione che l’approdo turistico assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l’assenza di scarichi fognari.
Soprattutto, la Bandiera blu è un premio di qualità ambientale, per l’impegno nel rispetto dell’ambiente locale e della natura.
IL CODICE DI CONDOTTA
Questo si traduce in un preciso Codice di condotta dell’approdo per chi è ospitato, che del resto deriva dai criteri base per ottenere la Bandiera Blu:
– non gettare rifiuti in mare o lungo la costa;
– non svuotare le acque nere di bordo in mare, nelle acque costiere e nelle aree sensibili;
– non scaricare in mare rifiuti tossici o pericolosi (oli esausti, batterie dimesse, vernici, solventi, detergenti ecc.) e a gettarli negli appositi contenitori posizionati all’interno dell’approdo;
– promuovi l’uso della raccolta differenziata dei rifiuti (carta, vetro ecc.);
– utilizza prodotti eco-compatibili per la manutenzione della barca (vernici, antivegetativi, detergenti, solventi ecc.);
– segnala immediatamente alle autorità preposte ogni forma di inquinamento o altre violazioni che danneggino l’ambiente;
– non fare uso di pratiche di pesca vietate dalle norme e rispettare i periodi di divieto di pesca;
– proteggi e rispetta animali e piante marine;
– rispetta le aree vulnerabili e le aree naturali protette;
– evita di danneggiare il fondale marino, in particolare in presenza di praterie di posidonia o di siti archeologici sottomarini;
non acquistare o usare oggetti derivanti da specie protette o da ritrovamenti archeologici sottomarini;
– promuovi la sensibilità ambientale fra tutti coloro che vanno per mare;
– riduci, per quanto ti è possibile, l’utilizzo di acqua, energia elettrica e combustibile;
– fai in modo di non disperdere in mare del carburante nel corso dei rifornimenti.