La via dell'archeologia

Ancona – Museo archeologico nazionale delle Marche

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Ancona – Museo archeologico nazionale delle Marche

93 Ancona, Museo Archeologico, Salone Tibaldi®Sabap Marche (3)
93 Ancona, Museo Archeologico, Salone Tibaldi®Sabap Marche (1)
93 Ancona, Museo Archeologico, Salone Tibaldi®Sabap Marche (2)
093 Ancona, Museo Archeologico, part Corona Aaurea, Montefortino, necropoli®Archivio Regione Marche
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Archivio fotografico SABAP Marche

Una delle principali raccolte archeologiche del Paese, ospitata nella fastosa cornice di Palazzo Ferretti dal 1958, espone una ricchissima collezione di reperti provenienti dall’intera regione, offrendo una panoramica sulla storia del territorio marchigiano dal Paleolitico all’età romana.

LE COLLEZIONI
Il percorso museale, di tipo cronologico e topografico, presenta reperti provenienti dai complessi archeologici marchigiani dalla preistoria fino all’età romana.
E’ articolato in cinque sezioni (le ultime due in fase di allestimento): Preistorica, con reperti dal paleolitico più antico alla fine dell’età del bronzo; Protostorica, dalla prima età del ferro per tutto lo sviluppo della civiltà Picena e dei Galli Senoni, i due popoli che abitarono le Marche nel periodo pre-romano; Ellenistico-romana, aperta al pubblico nel 2010, relativa alla necropoli di Ancona; in corso di allestimento le sezioni dedicate alle Marche in età romana e in età tardoantica.

IL MUSEO
Il progetto di dare vita a una collezione archeologica di respiro regionale ad Ancona nasce nel 1860, all’indomani dell’Unità d’Italia, per raccogliere tutti i reperti dall’età della pietra in poi rinvenuti nella regione, anche per salvare il patrimonio archeologico marchigiano dalla dispersione nel mercato antiquario, fino ad allora largamente diffusa.
In seguito, le collezioni del Museo si arricchiscono grazie ai numerosi rinvenimenti fortuiti che per gli scavi sistematici intrapresi nell’intera regione.
Il 9 ottobre del 1927 il Museo viene inaugurato dal re Vittorio Emanuele III
Durante la seconda guerra mondiale è in parte danneggiato dai bombardamenti della città, nel 1943 e 1944.
Viene riaperto solo nel 1958, nella nuova e prestigiosa sede del cinquecentesco Palazzo Ferretti.
L’ennesima chiusura è causata dal terremoto del 1972.
Riaperto al pubblico nel 1988, negli anni Novanta sono inaugurate le sezioni Preistorica e dell’età del Bronzo, mentre nel 2010 e 2015 ha riaperto al pubblico la sezione ellenistico-romana.

LA SEDE
Il palazzo cinquecentesco dei conti Ferretti, le cui sale, affrescate da Pellegrino Tibaldi (1560 circa), sfociano nella grande terrazza vanvitelliana affacciata sul mare, è essa stessa un museo da visitare, un monumento di inestimabile valore storico-artistico per la città.
La facciata, attribuita inizialmente ad Antonio da San Gallo il Giovane, architetto civile e militare attivo ad Ancona nel Cinquecento, è oggi ritenuto attribuibile piuttosto a Pellegrino Tibaldi.
Nel 1759 l’edificio originario viene ristrutturato, probabilmente su progetto di Luigi Vanvitelli, con l’ampliamento che inglobava l’adiacente torre medievale, che modifica la facciata e aggiunge un imponente scalone d’onore che collega ancora oggi i diversi piani, mentre all’esterno si crea una terrazza pensile, con portico e logge soprastanti, che si affaccia sul mare con una vista sul porto della città e sulla costa.

Dettagli

ITINERARIO:
La via dell'archeologia

COME ARRIVARE:
Statale 16
INDIRIZZO Via Ferretti, 6, Palazzo Ferretti
ORARI DI APERTURA 8.30-13.30 martedì-mercoledì 8.30-19.30 giovedì-sabato 14-19.30 domenica Lunedì chiuso
BIGLIETTI Intero 5 euro Ridotto 2,50 euro

CONTATTI:
Telefono: 071 202602
Email: drm-mar.museoancona@beniculturali.it
Sito web: www.musei.marche.beniculturali.it/ www.facebook.com/MuseoArcheologicoAncona/

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