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Assisi – Basilica di Santa Chiara
Archivio Fotografico OFM
Costruita a partire dal 1257, a tre anni dalla morte della Santa e a un anno dalla sua canonizzazione, la Basilica si trova nella parte opposta di Assisi rispetto a San Francesco, ed è come se stessero a guardare la città per abbracciare i fedeli.
LA SANTA
La cattedrale è dedicata alla giovane monaca – nata nella potente famiglia degli Offreduccio di Assisi – che ammirata da Francesco, fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola, dove indossa il saio francescano; poi si rifugia nella Chiesa di San Damiano, dove fonda l’Ordine femminile delle “povere recluse”, le Clarisse, ottenendo da Gregorio IX il privilegio della povertà.
Per oltre quaranta anni si dedica alla vita monacale in San Damiano fuori le mura, in estrema povertà e semplicità.
COSTRUZIONE
L’idea di costruire una chiesa in onore di Santa Chiara nasce poco tempo dopo la sua sepoltura, avvenuta il 12 agosto 1253, il giorno dopo la sua morte, e prende corpo nel 1257, insieme alla costruzione di un monastero attiguo, per le Clarisse, che qui si trasferiscono nel 1260 da San Damiano, dove si trovavano dal 1212.
Nel trasferimento portano con loro diverse reliquie, tra cui il celebre crocifisso che aveva parlato a San Francesco, oggi ancora visibile all’interno della basilica e venerato insieme alle spoglie della Santa, esposte nella cripta.
La chiesa viene consacrata il 6 settembre 1265 da Papa Clemente IV.
L‘interno è strutturato con una navata unica che termina in un transetto con abside poligonale.
La struttura architettonica è simile alla Basilica Superiore di San Francesco, in dimensioni ridotte.