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Assisi – Chiesa e Convento di San Damiano
Archivio Fotografico OFM
Antica chiesa costruita tra l’VIII e il IX secolo sui resti di un antico edificio, dedicata al santo medico Damiano, restaurata poi da Francesco, è il luogo dove il Santo accoglie santa Chiara e le sue compagne, nel 1212.
CANTICI DI FRANCESCO
Questo è anche il luogo dov’è nato il Cantico delle creature.
Raccontano le cronache che qui Francesco, nell’inverno–primavera del 1225, infermo, sofferente per le stimmate, malato agli occhi da non sopportare la luce né del sole né del fuoco, e tormentato dai topi, si trattiene più di 50 giorni in una cella di stuoie. Poi guarisce, dopo una notte travagliata, e al mattino glorifica il Signore componendo e cantando le Laudi delle Creature, il cantico di Frate Sole, il cantico della Creazione redenta e della fraternità universale.
SANTA CHIARA
Questo è anche il luogo di Santa Chiara
dove vivrà fino alla morte, l’11 agosto 1253, e dove viene seguita dalla sorella Agnese e, in pochi anni, da una cinquantina di donne, tra cui la madre.
Le Clarisse, l’ordine francescano fondato da Santa Chiara, vi costruiscono un piccolo dormitorio e qui rimangono fino al 1260, quando si trasferiscono nel nuovo convento presso la Basilica di Santa Chiara.
STORIA RECENTE
In seguito il convento ha avuto una storia abbastanza travagliata, per concludersi nel 1860, quando viene incamerato dal Governo Italiano e in seguito venduto a Lord G.F.S Robinson, Marchese di Ripon, nel 1879.
Poi passa alla famiglia Kerr, il cui ultimo proprietario, Lord Peter Kerr, Marchese di Lothian, la restituisce all’Ordine dei Frati Minori nel 1983, condizionando la donazione al fatto che rimanga luogo di preghiera, di silenzio e di pace, e con un orario limitato per le visite turistiche, che devono essere proibite “prima delle 10 A.M. e dopo le 6 P.M.”; in inverno dopo le 5 P.M.
Oggi il Convento è una casa di formazione per i novizi francescani, che qui vivono “l’anno della prova” vestendo il saio francescano in vista della prima professione dei voti religiosi.
LA CHIESA
L’interno della chiesa è a navata unica. Entrando, subito a destra, è possibile vedere la finestrella dalla quale Francesco getta i denari per il restauro della chiesa, che ha rifiutato.
Nell’altare delle reliquie è conservata la scatola d’avorio in cui santa Chiara teneva il Santissimo Sacramento.
Sopra l’altare maggiore è una copia del Crocifisso che parlò a San Francesco.
Nella sagrestia adiacente, un piccolo vano che è stato il rifugio di Francesco inseguito dal padre.
Attraverso una scala si raggiunge l’oratorio costituito da una piccola camera con absidiola, dove alloggiò santa Chiara inferma.