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Assisi – Città-Santuario patrimonio dell’Unesco
Archivio fotografico Comune di Assisi
La città è il cuore dello spirito francescano, divenuta Patrimonio mondiale Unesco nel 2000 con il suo centro storico, i diversi siti francescani e la quasi totalità del territorio comunale.
ESEMPIO UNICO AL MONDO
L’Unesco indica Assisi come un esempio unico e continuativo di città santuario, sviluppatasi naturalmente a partire dalle origini umbro-romane e medievali per arrivare fino ad oggi; costituisce infatti un paesaggio culturale, un insieme di religioni, un sistema di comunicazione e un tradizionale uso del territorio.
Per questo e altri motivi è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, perchè qui, scrive l’Unesco, si concentra un insieme di capolavori del genio creativo come la Basilica di San Francesco, il contribuito significativo allo sviluppo dell’arte e dell’architettura nel mondo, la nascita dell’Ordine Francescano, il messaggio di pace e di tolleranza.
Di fatto, dalla nascita di Francesco la storia della città entra di diritto nella storia universale, inserita perfettamente nel suo ambiente naturale, che dalle sue origini umbro-romane e medievali è giunta fino ai giorni nostri senza soluzione di continuità.
MONUMENTI
Tra i numerosi monumenti che rendono Assisi una delle mete artisticamente più ricche, spiccano appunto la basilica di San Francesco, con la tomba del Santo e i capolavori di alcuni tra i maggiori artisti di tutti i tempi quali Cimabue, Giotto, Pietro Lorenzetti e Simone Martini, la basilica di Santa Chiara e la romanica cattedrale di San Rufino.
Sulla piazza del Comune si trovano il palazzo dei Priori, il duecentesco palazzo del Capitano del Popolo con la torre Civica e il cosiddetto tempio di Minerva, l’edificio romano più conservato dell’intera regione, realizzato tra il 40 e 30 a.C.
Appena fuori le mura, a dominare la città c’è la superba rocca Maggiore, ricostruita nel 1367 dal Cardinale Albornoz sulla precedente struttura (1174) di un antico castello feudale.
Nelle immediate vicinanze sono visitabili i luoghi legati alla vita di San Francesco come l’eremo delle Carceri, immerso in un fitto bosco sulle pendici del Subasio, il convento di San Damiano, l’imponente basilica di Santa Maria degli Angeli, costruita tra il 1569 e il 1679 per proteggere la Porziuncola, la piccola chiesa che accolse la prima comunità dei francescani e la cappella del Transito, dove san Francesco muore il 4 ottobre 1226.
Infine, dal punto di vista naturalistico spicca l’area del Parco Regionale del Monte Subasio, istituito per proteggere un ambiente di grande valore ambientale e permeato da un’atmosfera mistica.