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Cento chiese tra le mura e i misteri della Garfagnana: viaggio lungo le strade Anas in Toscana

Cento chiese tra le mura e i misteri della Garfagnana: viaggio lungo le strade Anas in Toscana

Le Strade del Cuore di Anas: cento chiese tra le mura e i misteri della Garfagnana. Itinerario da Lucca all’Albertone lungo la SS12 “dell’Abetone e del Brennero” 

Viaggio lungo le strade Anas in Toscana

Da Lucca all’Albertone: SS12 dell’Abetone e del Brennero

Viaggio lungo le strade Anas in Toscana

Viaggio lungo le strade Anas in Toscana

SS12 dell’Abetone e del Brennero

La Toscana è una terra che si presta generosamente agli appassionati di motociclismo, tra panorami collinari, strade costiere e tornanti di montagna, ogni angolo della regione diventa perfetto per un viaggio a cavallo dell’amata roboante. E il caso del tratto che collega la città di Lucca con il passo dell’Abetone, 67 km di strada che attraversa una delle zone più affascinanti del centro Italia tra i paesaggi della lucchesia, la storia archeologica dei Bagni di Lucca, le meraviglie della Garfagnana e il privilegio di addentrarsi nel cuore delle Apuane fino all’Alto Appennino. Ebbene, scaldate i motori che comincia il viaggio. La partenza è da Lucca, una delle città d’arte più belle e amate, soprannominata la città delle 100 chiese per la sua incredibile collezione di luoghi di culto. La cerchia muraria del XVI e XVII secolo, l’anfiteatro romano oggi piazza dell’Anfiteatro, la torre dei Giunigi e la basilica di san Frediano, rendono questa città uno scrigno di bellezze storiche e architettoniche oltre che paesaggistiche, inestimabile. Ma la strada chiama e le ruote fremono, quindi dallo svincolo di Port sant’Anna ci si immette direttamente sulla strada statale 12 in direzione nord. Per diversi chilometri la strada rimane agevole costeggiando il fiume Serchio.

Sarà emozionante attraversarlo all’altezza di Marlia, una piccola frazione di Capannori, e poi ancora a San Giusto di Brancoli, delizioso borgo della provincia di Lucca dove potete segnare una prima deviazione alla scoperta della piccola chiesa romanica che custodisce oggi un tabernacolo di Matteo Civitali e una cantoria seicentesca. Rimontati in sella, si riprende la statale 12 che pian piano comincia a farsi più divertente tra le curve e l’asfalto caldo sempre lungo il fiume per non dimenticare il patrimonio naturale in cui si è immersi. All’altezza di Borgo a Mozzano, circa 20 km da Lucca, c’è un’altra perla dell’architettura antica ormai perfettamente inserita nel paesaggio. Lo chiamano Ponte del Diavolo, costruito nel 1100 d.C. per commissione di Matilde di Canossa, e usato dai pellegrini medievali. Oggi è esclusivamente pedonale ma vale la pena una sosta per ammirarne la particolare forma del suo arco più alto che sembra quasi un arco a sesto acuto.

Viaggio lungo le strade Anas in Toscana

Ponte Sospeso di San Marcello Pistoiese

Fatevi raccontare le tante leggende che avvolgono la costruzione in un velo di mistero.

Di nuovo su strada, un’altra tappa obbligatoria a circa 8 km dal borgo è certamente il suggestivo comune di Bagni di Lucca con le sue sorgenti termali, le costruzioni medievali e gli Appennini a proteggere tutt’intorno. Questa cittadina rientra tra le tappe di molti itinerari motociclistici, anche circolari intorno alla Garfagnana, segno del fatto che si presta bene a soste rigeneranti per i biker di ogni tipo. Gli stessi che apprezzeranno senz’altro la tipica cucina locale del ristorante dell’agriturismo e azienda agricola La Torre, immerso nel verde dell’omonima frazione e raggiungibile da via della Torre. Siamo a metà strada del nostro percorso, nel frattempo ci siamo lasciati alle spalle il fiume Serchio per costeggiare il suo affluente Lima che attraversa l’Appennino tosco-emiliano, per questo ci aspetta quella metà di statale 12 che farà impazzire la vostra due ruote. Oltrepassato Cevo- li, in direzione Abetone, cominciano una serie di curve e tornanti dove vi divertirete a rincorrere la serpentina, immersi nella aria fresca e nei profumi di montagna. La quota aumenta progressivamente e i paesaggi si fanno sempre più suggestivi, animati dallo slalom di una strada che non conosce tregua. Ma una sosta lungo il percorso diventa inevitabile soprattutto per gli amanti del rischio e dell’avventura. Parliamo del famoso Ponte sospeso di San Marcello pistoiese.

Viaggio lungo le strade Anas in Toscana

Ponte del Diavolo di Borgo a Mazzano

Siamo ufficialmente in terra pistoiese dunque, e all’altezza di La Lima si svolta tutto a destra per raggiungere via le Ferriere prima e via Anghiari poi. Parcheggiata la moto, immersa nel verde intenso della montagna si intravede la passerella collega i due versanti del torrente Lima tra Mammiano Basso e Popiglio. La struttura poggia su quattro cavi di acciaio mantenuti in tensione e misura 227 metri di lunghezza. Chi avrà il coraggio di intraprendere la passerella, si troverà a 36 metri di altezza sull’alveo del fiume e un panorama mozzafiato e sconfinato davanti agli occhi. Nel 1990 il ponte è stato inserito nel Guinness dei primati in quanto all’epoca era il più lungo ponte sospeso pedonale del mondo. E tempo di rimettersi in sella e riprendere quella manciata di chilometri, una ventina circa, di curve emozionanti che separano dalla destinazione dell’Abetone. Rientrati nella statale 12, all’avanzare della marcia, questa muta ancora la sua fisionomia che diventa sempre più strada di montagna, costeggiando prima la Riserva Naturale Piano degli Ontani poi quella di Campolino. Il cambiamento di impostazione stradale è evidente all’altezza della diga Tistino dove la statale si trasforma in Strada dell’Abetone e del Brennero, la più amata dai motociclisti spericolati per i suoi tornanti così stretti da dare la sensazione di girare su se stessi. Superata la Consuma si giunge all’Abetone, rinomata località turistica ben attrezzata con impianti sciistici per l’inverno e percorsi di trekking nella stagione estiva. Qui è possibile rifocillarsi al ristorante Casina in via Brennero 245, dove il menu cambia ogni giorno e tra i piatti forti ci sono le zuppe e lo stinco con le patate.

Viaggio lungo le strade Anas in ToscanaPER FARE I CENTAURI CON IL FREDDO

Le temperature rigide spaventano sempre chi usa la moto saltuariamente, invece con il giusto abbigliamento non è così difficile proteggersi. Per i centauri davvero freddolosi esistono giubbotti, gilet, guanti e completi riscaldati con tanto di batterie al seguito. Oggi hanno anche prezzi accessibili. Altrimenti è un po’ come andare a sciare. Servono indumenti intimi che permettono la traspirazione ma mantengono la temperatura corporea, scarpe o stivali di qualità così come i guanti. Proteggere le estremità aiuta molto. Spesso il problema è che si appanna la visiera e viaggiare tenendola aperta non è il massimo. Esistono strati adesivi trasparenti da mettere internamente. Quando la visiera si appanna, strappate e utilizzate lo strato sottostante.

Viaggio lungo le strade Anas in Toscana MOTORADUNO GS DAYS

Le province di Lucca e Pistoia sono tra le più amate dai motociclisti , per via di una morfologia territoriale perfetta per itinerari divertenti sulla due ruote. Per questo anche gli appuntamenti dei motoraduni non si fanno attendere. Come i GS Days organizzati ogni anno da motMorradToskana.it e tutti dedicati alle stelle firmate BMW. L’evento si svolge alla fine del mese di settembre e prevede un tour di 180 km tra le strade dell’Appennino Tosco- Emiliano e delle Alpi Apuane.

G.F.

Da Le Guide di Repubblica “Italia in Moto. Itinerari e consigli per una vacanza sicura” – 2020

 

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