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Convento Domenicano di Soriano Calabro
Descrizione
Quello che rimane oggi dell’originario Convento sono soltanto alcune rovine, tra cui l’imponente facciata della chiesa, dichiarata monumento nazionale.
Ma l’importanza di questo edificio è legata proprio alla nascita della cittadina di Soriano Calabro, avvenuta a seguito della fondazione del Convento nel 1510.
Pare fosse uno dei più ricchi d’Europa e famosa meta di fedeli e pellegrini provenienti anche da fuori Italia.
In effetti, l’attenzione attorno a questo Santuario, era legata alla leggenda secondo cui San Domenico apparve ripetutamente a Padre Vincenzo da Catanzaro, chiedendogli la costruzione di una chiesa, a lui dedicata, a Soriano.
Inoltre, pare che nella notte tra il 14 e il 15 settembre del 1530, Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria apparvero a fra Lorenzo da Grotteria e gli consegnarono una tela raffigurante San Domenico, da affidare al superiore del Convento Domenicano di Soriano Calabro per esporla alla venerazione dei fedeli.
Da allora tantissimi furono i pellegrini che si recavano nel Convento per venerare l’immagine di San Domenico e per invocarne l’aiuto.
Il Convento venne distrutto per ben due volte: con il terremoto del 1659 (ricostruito dal Frate Bonaventura Presti, architetto, ingegnere e falegname di origini bolognesi) e completamente raso al suolo con il terribile terremoto del 1783, con epicentro proprio in quest’area. Venne comunque nuovamente ricostruito all’inizio dell’Ottocento.