La via dell'arte e dei mestieri

Deruta – Santuario della Madonna del Bagno

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Deruta – Santuario della Madonna del Bagno

105 Deruta Santuario Madonna del Bagno®Comune di Perugia

Archivio Fotografico Comune di Perugia

Luogo che conserva un patrimonio di circa 700 formelle votive, tutte in ceramica, che ricoprono un arco di tempo di 350 anni e sono un esempio di religiosità, oltre che dell’evoluzione tecnica e stilistica della maiolica derutese.

ORIGINI
Il Santuario è stato costruito nel 1687, sull’altura di Colle del Bagno dove, secondo la tradizione, viene trovata una ceramica con l’immagine della Madonna col Bambino che, fissata a una quercia diventerà oggetto di venerazione e miracoli.
Un episodio quasi banale è all’origine di questa devozione: un frate cappuccino che trova i resti di una piccola tazza dal fondo basso con una foglia per manico, sul cui fondo è dipinta una piccola immagine della Madonna.
Il frate lascia il frammento su una giovane quercia per evitare che venga calpestata, fino a quando un merciaro di Casalina, di nome Christofono, non la fissa solidamente alla quercia e poi, quando nel 1657 sua moglie si ammala gravemente, va a pregare davanti a questa immagine per chiederne la guarigione.
La ottiene, così si diffonde la notizia del miracolo e presto la quercia diventa meta di malati che qui accorrono per chiedere grazia e lasciare i propri ex voto.
Viene costruita una piccola cappella che racchiude la quercia e l’immagine sacra, sostituita poi dal Santuario attuale.

LE CERAMICHE EX VOTO
Con la costruzione del Santuario, i ceramisti derutesi iniziano una produzione di ex voto ad uso dei fedeli, che nell’arco di tre secoli porta a raccogliere oltre 700 mattonelle per grazia ricevuta o per voto fatto.
Quasi tutte le mattonelle raccontano una storia, tramandano una memoria: l’incornata d’un toro, una caduta da cavallo, una piena del Tevere, una bomba che scoppia, un’ epidemia, una macchina che si rovescia, un auto che investe una bicicletta: tre secoli e mezzo di vita vissuta.
Nel settembre 1980 la chiesa subisce il furto di 201 formelle votive, mentre altre 40 restano danneggiate e abbandonate dai ladri sul pavimento.
Tra il 1980 e il 1987 circa una metà viene ritrovata dai nuclei operativi della Guardia di Finanza e dei Carabinieri; altri tentativi di furto vanno a vuoto, per merito dei nuovi sistemi di protezione.
Delle formelle mancanti è stata fatta invece una copia fedele (ma riconoscibile), mantenendo così la ricchezza del patrimonio iconografico e documentario.
Da segnalare che dopo la riapertura del Santuario, nel 1987 si verifica un produzione particolarmente ricca e interessante di nuovi ex-voto.

 

Dettagli

ITINERARIO:
La via dell'arte e dei mestieri

COME ARRIVARE:
Statale 7 bis
INDIRIZZO Via Risorgimento, 52, Casalina di Deruta
ORARI DI APERTURA 8-12.30 / 14.30-18.30

CONTATTI:
Telefono: 075 9724232
Email: madonnadelbagno@virgilio.it parrocchiacasalina@virgilio.it
Sito web: www.madonnadelbagno.it

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