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Gualdo Tadino – Museo regionale dell’emigrazione
Archivio fotografico Gualdo Tadino
Il primo museo in Italia completamente dedicato al tema dell’immigrazione, inaugurato nel 2003, che permette un viaggio nella storia dell’emigrazione italiana, con documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni.
UN RACCONTO DI VITE
Il Museo nasce per sottolineare il patrimonio storico, culturale e umano legato al grande esodo emigratorio italiano dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento.
L’esposizione di sviluppa su tre piani, denominati Partenza (secondo piano), Viaggio (primo piano) e Arrivo (piano terra).
In un emozionante percorso a ritroso permette di recuperare la memoria dell’esperienza migratoria e raccontare attraverso voci, suoni, immagini, documenti e oggetti le vicende di un popolo partito in massa “per terre assai lontane”.
La prima sezione trasporta subito il visitatore nella vita degli emigranti all’estero: l’aggregazione comunitaria, il cibo, la religione, l’occupazione, con particolare riguardo alla ricostruzione del lavoro nelle miniere di ferro e carbone.
Protagonista della seconda sezione è il tema del viaggio: rare e commoventi immagini di traversate transoceaniche, monitor che emergono da vecchie valige di cartone e antichi bauli, campane del suono che raccontano preziose testimonianze di viaggi ardui e perigliosi a bordo di lenti e stracolmi bastimenti.
La terza sezione è dedicata alla partenza e ai motivi che spinsero milioni di italiani a tentare la via dell’emigrazione verso terre straniere: le difficoltà dell’integrazione, la produzione dei tanti documenti per non essere respinti alla frontiera, le carte d’identità con le impronte digitali, i passaporti, i certificati di sana e robusta costituzione.
IL CENTRO DOCUMENTAZIONE
Il museo, intitolato a Pietro Conti, primo presidente della Regione Umbria, è il primo in Italia completamente dedicato a questo tema.
Ha una raccolta unica di materiali documentativi ed è anche un centro studi che si occupa della ricerca sull’emigrazione umbra. Svolge la funzione di laboratorio didattico e numerose sono le scuole che hanno aderito a tale progetto.
Il centro di documentazione comprende anche una videoteca che raccoglie filmati, documenti, servizi giornalistici riordinati e catalogati.
Anche la Rai ha contribuito all’implementazione di questo materiale duplicando e cedendo al museo tutto ciò che riguarda tale argomento, e come lei anche alcune televisioni straniere, con l’obbiettivo di acquisire più materiale possibile per costituire un centro audiovisivo di riferimento nazionale.
La biblioteca raccoglie tutti i testi e volumi inerenti al fenomeno migratorio, con particolare riguardo per quella italiana all’estero.