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Gubbio – Santa Maria della Vittoria, o della Vittorina
Archivio Fotografico Iat Gubbio
Detta anche “Vittorina”, è il primo insediamento francescano a Gubbio, ceduto a Francesco dai monaci dell’abbazia di San Pietro; la tradizione vuole che sia vicina al luogo del miracolo del lupo.
ORIGINI
La costruzione sembra risalire all’anno 853 d.C, a ricordo di una vittoria sui Saraceni.
Francesco ne ottiene l’uso nel 1213, per realizzarvi appunto il primo insediamento dei frati francescani a Gubbio, fino al 1241, quando si trasferiscono nel nuovo Convento di San Francesco, lasciando la struttura alle suore Clarisse.
Fonti canoniche sugli insediamenti francescani a Gubbio segnalano che nel 1514 le suore si aggregano a quelle di Sant’Antonio, ma continuarono a possedere la chiesa e vi realizzano alcuni lavori, in particolare quelli pittorici.
Nel 1606 papa Paolo V concede alla Compagnia della Vittorina indulgenze estese a coloro che avessero visitato la chiesa durante la festa di Santa Maria Vergine.
Nel 1639 sono realizzati affreschi delle dieci storie francescane nella cappella di destra.
RESTAURI
Importanti lavori di restauro sono realizzati tra il 1934 e il 1936, dal Comune e della Soprintendenza, in particolare la rivoltatura del tetto, la ricostruzione del pavimento, nonché il restauro degli affreschi della navata e della Sacrestia.
Nel 1948 la Vittorina è restituita in perpetuo all’Ordine Francescano, e nel 1957 è riaperta al culto.
Altri restauri degli affreschi sono stati fatti nel 1982 in occasione dell’VIII centenario della nascita di San Francesco, e poi ancora nel 1999, mentre il portale in arenaria viene stato restaurato nel 2007.
Della parte originaria Duecentesca rimane oggi l’abside con la piccola monofora romanica strombata, oggi cieca, ornata da due rosette e una croce sulla fronte dell’arco. L’interno è quasi interamente affrescato. La decorazione del soffitto è cinquecentesca.