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Il borgo di Serra San Quirico
Archivio fotografico Regione Marche
Centro storico ben conservato e ricco di punti di interesse storico-culturali, immerso nella grande bellezza del Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi.
IL BORGO
Bandiera arancione del Touring Club, Serra San Quirico invita il visitatore a fare un suggestivo viaggio attraverso secoli di storia, di arte e di cultura alla scoperta di tesori sconosciuti ai più, di bellezze naturali incontaminate che lasciano senza fiato e prodotti di eccellenza che fanno rivivere emozioni dimenticate.
Ha un centro storico molto bello e ben conservato, con il caratteristico impianto medievale fatto di stradine lastricate di pietra arenaria, circondato da mura imponenti lungo le quali corrono passaggi coperti di origine longobarda, chiamati Copertelle.
Su tutto domina la trecentesca Torre del Cassero, costruita tra il 1360 e il 1374.
ORIGINI
Le origini di Serra San Quirico sono incerte, ma alcuni ritrovamenti archeologici farebbero risalire i primi insediamenti in epoca preromana, etrusca o picena, ma anche ai Galli Senoni, di cui è stata trovata una necropoli.
Poi i Romani creano un caposaldo all’imbocco della Gola della Rossa, passaggio obbligato per Roma e punto di grande importanza strategica; attorno ad esso, verosimilmente, dovrebbe essere nato il villaggio originario.
Distrutto dalla invasioni barbariche, viene incorporato nell’esarcato bizzantino di Ravenna e più tardi nella circoscrizione carolingia della Marca Inferiore.
Nei primi anni dell’anno Mille il borgo rinasce, grazie anche a San Romualdo, che qui fa costruire una chiesa.
Nel XII secolo diventa una cittadella con le sue fortificazioni, per la tutela della zona circostante; fino al XVII secolo è un libero comune, con un proprio statuto, poi la riforma dello Stato Pontificio gli fa perdere ogni potere e diritto politico.
PRODOTTI E TRADIZIONI
Numerose eccellenze enogastronomiche, dal vino Verdicchio Doc fino all’olio extravergine di oliva, ai formaggi ed ai salumi, e soprattutto il calcione, dolce tipico con formaggio, zucchero e uova, celebrato tra fine aprile e inizio maggio nella Festa del Calcione.
Un’altra manifestazione gastronomico-culturale si tiene in ottobre, la Festa del Biscotto di Mosto e del Vino Cotto.
In primavera si tiene la Rassegna nazionale Teatro della Scuola, e l’ultima settimana di luglio la manifestazione Paese dei Balocchi, dedicata ai bambini, con recite, laboratori con carta e legno ed altre attività ludico-ricreative.
A settembre c’è il Frasassi Climbing Festival, evento di rilevanza internazionale per l’arrampicata sportiva, mentre nel periodo natalizio il borgo si trasforma in Paese presepio animato.