La via di Francesco

Osimo – Basilica di San Giuseppe da Copertino

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Osimo – Basilica di San Giuseppe da Copertino


024 Basilica S.G. da Copertino, soffitto della sacrestia®Comune di Osimo©Bruno Severini FBS_1054

© Bruno Severini

024 Basilica S.G. da Copertino, chiostro®Comune di Osimo©Bruno Severini FBS_5852

©Bruno Severini

024 Basilica S.G. da Copertino, navata®Comune di Osimo©Bruno Severini 7x8cm

© Bruno Severini

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Archivio Fotografico Iat Osimo

Centro di spiritualità francescana, consacrata nel 1234 e voluta da Francesco e alle sue visite a Osimo (1215 e 1220), cambia nome e assetto nel 1781, diventando santuario di San Giuseppe da Copertino, patrono di Osimo; oggi è anche sede nazionale del postulato, tappa fondamentale per diventare francescani.

L’ARCHITETTURA
La chiesa mostra ancora in parte l’austera semplicità e lo stile romanico-gotico di quella duecentesca, nei muri perimetrali, nella facciata, nel campanile e nella sacrestia, che conserva quasi interamente le linee dell’antica costruzione.
L’interno invece è stato totalmente rinnovato nella seconda metà del XVIII secolo, dopo la beatificazione di fra Giuseppe da Copertino (1753) e successivamente proclamato santo (1767).
Questi eventi che hanno portato i frati a ritenere non abbastanza degna dei nuovi onori la loro vecchia chiesa, che viene ridisegnata secondo il gusto del Settecento: alzando le pareti per lanciare le volte e la cupola; addossando muri e costoloni alle vecchie colonne, trasformate in pilastri; e poi stucchi e fiorami in gesso sul piano delle pareti.
Sono di quel rifacimento anche i due mastodontici altari laterali e le sei cappelle barocche.
I lavori terminano nel 1781, e in quell’anno si procede alla consacrazione della chiesa, da allora dedicata a San Giuseppe da Copertino, venerato anche come patrono della città; pochi anni dopo diventa Basilica minore, nel 1796.

SAN GIUSEPPE DA COPERTINO
La salma del Santo è stata per lungo tempo sotto l’altare maggiore della chiesa, a partire dal 1771.
Oggi il suo corpo, in un’urna di bronzo dorato, si trova nella cripta costruita nel 1963, nel terzo centenario della morte del Santo.
Le stanze dove ha vissuto gli ultimi sei anni di vita, in completo isolamento, dal 1657 al 1663 – tre camerette e l’oratorio dove ogni giorno celebrava Messa – sono accessibili dalla sacrestia, tramite una scala, conservate nello stato originale, compresi diversi oggetti appartenuti al santo, come paramenti sacri, capi di vestiario, suppellettili, mobili.
A lui vengono attribuiti miracoli, estasi e levitazioni che sono guardati con sospetto dalla Chiesa.
In particolare si è spesso sollevato miracolosamente da terra davanti gli occhi increduli dei suoi confratelli – la prima volta nel 1630 – e rapito in estasi alla visione della Madonna.
Fatti tanto incredibili che viene processato due volte davanti al Sant’Uffizio, per abuso di credulità popolare, accuse dalle quali viene poi assolto.
Inoltre, per sottrarlo alla curiosità popolare, è costretto a esili forzati, in isolati conventi-romitori dei Frati Cappuccini, prima ad Assisi (1639-1653), poi a Pietrarubbia e infine a Fossombrone (Pesaro 1653-1657).

IL POSTULATO FRANCESCANO
San Giuseppe da Copertino è considerato anche patrono degli studenti, per aver superato in modo ritenuto prodigioso gli esami per accedere al sacerdozio, nonostante la sua scarsa preparazione culturale.
Sono moltissime le tesi di laurea e i libretti universitari lasciati dagli studenti come ex voto.
Forse anche per questo il convento è una delle due sedi italiane del cosiddetto postulato francescano dei Frati minori conventuali, che accoglie i giovani del centro-sud, mentre per quelli del nord Italia la sede è a Brescia, presso la chiesa e il convento di san Francesco.
Il postulato è una tappa del cammino per diventare francescani, subito dopo una prima conoscenza dei frati e della loro vita: per due anni si vive gomito a gomito in una comunità di frati, condividendone la vita e gli ideali e con essi, valutare l’ulteriore e più impegnativo passo del Noviziato.

 

Dettagli

ITINERARIO:
La via di Francesco

COME ARRIVARE:
Piazza Gallo, 10
Uscita Chiaravalle e poi Statale 16
ORARI DI APERTURA 6.30-20 luglio-settembre 6.30-12 / 15.30-20 ottobre-giugno

CONTATTI:
Telefono: 071 714523
Email: basilicasangiuseppeosimo@gmail.com
Sito web: www.sangiuseppedacopertino.net