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Sommatino, Museo delle solfare
Sommatino
È situato nella miniera Trabia-Tallarita, detta “Solfara Grande”, tra Riesi e Sommatino lungo la Strada degli Scrittori, ed è un rilevante esempio di archeologia industriale dei primi del Novecento. Sommatino è un piccolo borgo della zona collinare interna della Sicilia, a 30 chilometri da Caltanissetta, la cui storia è in gran parte legata alle zolfare presenti nel territorio. Il museo, aperto nel 2010, è concepito come spazio didattico-multimediale in cui sono stati ricostruiti vari aspetti dell’attività delle miniere di zolfo.
Particolare e interessante è la ricostruzione multimediale di una discenderia. L’esposizione prevede anche la spiegazione dei fenomeni elettrici legati alle tecnologie utilizzate nella miniera. Il museo è arricchito da una mostra fotografica intitolata “Surfaru e surfarari” e da installazioni permanenti realizzate da vari artisti legati allo zolfo. Ma quel che attrae è la storia di queste miniere: secondo gli storici, i primi scavi per la ricerca dello zolfo nella zona risalgono intorno al 1600.
Resta ancora nella memoria la grave sciagura del 1883 con la morte di ben 36 minatori a causa di un incendio divampato all’interno delle gallerie. Erano gli anni di furbi speculatori, ingenui sognatori di quella che alcuni definirono “corsa all’oro”. Già nel 1834 in Sicilia si contavano quasi 200 miniere di zolfo e 100 in più nel 1860 con 16.000 addetti. Un’epopea che si arrestò tra gli anni Sessanta e Settanta favorendo così lo spopolamento di tanti paesi come Sommatino. La miniera Trabia-Tallarita fu chiusa nel 1975.